Noi della Lista “Insieme per Gorgonzola” abbiamo sempre ritenuto e dichiarato che 10 milioni di euro fossero una spesa esorbitante e non giustificata per la realizzazione di un nuovo cimitero, pur passando per “coloro che non amano il bello”.
Alla Commissione Urbanistica del 4 Marzo, chiesta da noi per conoscere lo stato dei lavori del nuovo cimitero e sapere quali fossero le intenzioni dell’Amministrazione Stucchi a tale proposito, siamo stati informati di alcune questioni che consideriamo preoccupanti.
In Commissione Urbanistica è stato finalmente (si fa per dire) dichiarato dai Tecnici del Comune che il “Giardino della memoria” ci costerà oltre 10 milioni di euro, importo che Baldi e altri appartenenti alla Giunta precedente, come ricorderete, hanno cercato più volte di smentire; abbiamo inoltre appreso che ci sono 200 loculi pronti, che verranno utilizzati quando nel vecchio cimitero non ci sarà più posto, vale a dire tra meno di un anno. Come riferitoci in Commissione, il costo di ogni loculo nel nuovo cimitero sarà pari ad almeno 3.600 euro, mentre fino ad oggi il costo di un loculo nel vecchio cimitero era di 3.200 euro. Quindi, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, i gorgonzolesi si troveranno ad affrontare un aumento improvviso di 400 euro dovuto esclusivamente agli ingenti costi di questa opera inutilmente mastodontica.
In Commissione ci è stato anche riferito che sarà probabilmente molto difficile vendere i loculi: pare infatti che oggi molte persone preferiscano la cremazione, che costa decisamente meno, alla tumulazione.
La notizia più “scioccante” che ci è stata fornita in Commissione Urbanistica è stata però quella riguardante la società che sta costruendo il nuovo cimitero, che ha recentemente presentato domanda di ammissione al concordato preventivo (http://it.wikipedia.org/wiki/Concordato_preventivo).
Poiché l’Amministrazione Stucchi non aveva altri dati e poiché sembra che nessuno si sia informato sul reale stato delle cose, abbiamo deciso di rivolgerci direttamente al Tribunale; abbiamo così saputo che è stata presentata la richiesta di ammissione al concordato preventivo, e che adesso la parola passa ai Commissari giudiziali e al Giudice.
Per essere precisi abbiamo scoperto che la “MALEGORI COMM. ERMINIO SRL”, che con GESTA aveva vinto la gara d’appalto per la costruzione del “Giardino della memoria”, in realtà non esiste più dal luglio 2007 (viene da chiedersi come abbia potuto partecipare alla gara). Al suo posto pare essere subentrata la “LA.V.I. LABORATORIO VERDE INFRASTRUTTURE SRL”: stessa sede legale, stesso indirizzo di posta certificata, stessi numeri di telefono, iscritta alla Camera di Commercio di Monza lo stesso giorno della cancellazione della “Malegori srl”.
E’ questa società ad avere chiesto il concordato preventivo. Il Giudice, Dott. Buratti, ha nominato due Commissari provvisori, la Dott.ssa Leopizzi e il Rag. Colombo, e ha concesso un termine (che scadrà alla fine del mese di Aprile) entro il quale la società dovrà produrre documentazione a sostegno della richiesta di concordato preventivo.
E adesso, come la mettiamo? Cosa succederà? La costruzione del faraonico cimitero arriverà a termine, oppure rimarrà un’opera incompiuta?
Ma, soprattutto, se le cose dovessero volgere al peggio, chi renderà conto ai gorgonzolesi di questo spreco? Chi risarcirà i cittadini e la città dell’eventuale danno economico? Busseremo alla porta di chi ci ha governato nei passati 5 anni per chiederne conto, o si farà finta di niente?
Noi ci auguriamo che si arrivi a una soluzione che garantisca, almeno, di non perdere quanto già investito (a proposito: quanto è stato speso sino a oggi?).
Se così non dovesse essere, l’ira dei cittadini sarebbe secondo noi più che giustificata.
Vi ringrazio per queste importanti affermazioni. Purtroppo, Baldi prima e Stucchi adesso fanno a gara per tenere nascosti le cifre e i costi di questo maledettissimo cimitero, che ci costerà una fortuna in termini di prossimi aumenti di tariffe e tasse varie. E’ davvero una vergogna!!!!!
Grazie ancora per il vostro impegno.
Roberto
(Gorgonzola)
Gentile signor Mario73, la ringraziamo per il suo commento, che purtroppo siamo costretti ad omettere per evitare eventuali denunce.
Lei certamente capirà.
Un cordiale saluto.
IpG