Il Consiglio comunale di Mercoledì 26 Settembre aveva all’ordine del giorno ben 14 interpellanze presentate dai Consiglieri comunali di minoranza. L’interpellanza è una domanda presentata da un Consigliere (o da un gruppo di Consiglieri) all’Assessore competente o al Sindaco, in merito ad un argomento del quale si richiede un chiarimento verbale da effettuarsi durante il Consiglio.
In base al regolamento del Consiglio comunale le interpellanze vengono discusse nella prima ora del Consiglio stesso, tempo che comprende, anche, le comunicazioni del Sindaco (che in alcuni casi dovrebbero essere più brevi rispetto a quanto avvenuto Mercoledì sera).
Il nostro regolamento prevede anche la possibilità di presentare un’interpellanza con richiesta di risposta scritta, a cui il Sindaco ha l’obbligo di rispondere (per iscritto) entro 30 giorni dalla richiesta. In questo caso l’interpellanza non viene inserita all’ordine del giorno del Consiglio comunale, che dispone così di più tempo per discutere di altri argomenti.
Ecco la nostra proposta: per gli argomenti che richiedono una soluzione gestita dagli uffici comunali (ad esempio disinfestazione delle zanzare, eradicazione della nutria, sistemazione di parchetti, ecc.) sarebbe preferibile presentare una interpellanza con richiesta di risposta scritta (risposta che ogni Consigliere comunale potrebbe successivamente pubblicizzare mediante i propri canali di comunicazione) ed evitare così di ingolfare l’ordine del giorno del Consiglio comunale per poi lamentarsene (una facile polemica ma totalmente sterile). Anche fare un giro sul sito internet del Comune potrebbe essere utile all’opposizione per raccogliere informazioni, per evitare così di occupare minuti preziosi in Consiglio comunale chiedendo informazioni già contenute nel sito del Comune.
Da parte nostra, come già anticipato dal Presidente del Consiglio comunale Alessandro Bianchi, ci impegniamo a trovare la soluzione migliore (prolungamento del Consiglio comunale, Consiglio comunale ad hoc oppure altre soluzioni che valuteremo assieme alla minoranza) per rendere sempre più funzionale il Consiglio.
Non vi facciamo questa proposta perché adesso ci troviamo “dall’altra parte”, ma perché nei dieci anni che abbiamo passato all’opposizione abbiamo sempre svolto attività politica e d’informazione privilegiando le interpellanze con risposta scritta (che non arrivano in Consiglio comunale, come scritto poc’anzi), l’accesso agli atti e l’analisi capillare – soprattutto dell’albo pretorio – di quello che le varie Giunte che si sono susseguite decidevano.
Il nostro è un metodo che ci ha forse dato meno visibilità durante i Consigli comunali (meno titoli sui giornali), ma che nel tempo è diventato lo strumento più utile per informare i Cittadini dai banchi dell’opposizione.