Chiarimenti in merito al nostro voto in Consiglio Comunale e ad alcune dichiarazioni apparse su Radar e rilasciate da un esponente della Maggioranza.
E’ assodato che “Insieme per Gorgonzola” ha il merito di:
- avere reso pubblica la delibera dell’ex (per fortuna) Giunta Baldi, che impegnava il nostro Comune alla realizzazione di un nuovo cimitero, da noi definito “faraonico” perché sarebbe costato ai contribuenti oltre 10 milioni di euro;
- aver raccolto oltre 1.300 firme di cittadini gorgonzolesi contrari – come noi – a questo inutile e dannoso spreco di denaro pubblico, che avrebbe pesato sulle spalle dei cittadini per chissà quanti anni a venire;
- avere di conseguenza provocato la “caduta” della Giunta Baldi, avvenuta esclusivamente per la questione relativa al cimitero e ai suoi costi spropositati;
- aver continuato ad informare la cittadinanza sull’evoluzione della vicenda e aver sempre vigilato affinché nessuno potesse, dopo il fallimento dell’azienda costruttrice, pensare di continuare dove la Giunta Baldi si era – grazie a noi – fermata;
- avere reso altamente impopolare il progetto di questa costosissima opera pubblica, tanto da obbligare qualsiasi forza politica (tranne l’ex Sindaco Baldi) a convergere – almeno a parole – sulla nostra posizione che chiedeva (e continua a chiedere) di ridurre drasticamente i costi.
Ad oggi, NESSUNA altra forza politica si è mai opposta con decisione e con chiarezza a questo assurdo progetto, neanche il Partito Democratico che sull’argomento si esprime da anni con una incomprensibile ambiguità, prima all’Opposizione e adesso al governo della Città con il Sindaco Stucchi.
Sollecitavamo da tempo la revisione del Piano cimiteriale, documento fondamentale per prevedere (ovviamente su base statistica) le future domande di sepoltura e verificarne la corrispondenza con i posti disponibili nei due cimiteri di Gorgonzola.
Si tratta quindi di una analisi e di una previsione riguardante i “posti”, uno studio importante per poter discutere in un secondo momento – numeri alla mano – di spazi e di cifre.
La Giunta Stucchi, al comando della Città dal 2013, ha portato a termine questo documento solamente nel 2017, dopo ben quattro anni.
Nel Consiglio comunale dello scorso 3 Luglio è stato quindi finalmente presentato il Piano cimiteriale; “Insieme per Gorgonzola” ha votato a favore del documento perché – come detto – lo considerava molto importante per avere un quadro completo delle future esigenze relative ai due cimiteri di Gorgonzola, quello “vecchio” e quello “nuovo” (il cui progetto finale non è ancora stato deciso, e i relativi costi non potevano certo essere contenuti nel Piano cimiteriale).
In Commissione abbiamo già contestato con vigore la scelta effettuata dal Sindaco Stucchi e dai suoi Assessori di utilizzare, per il nuovo progetto del cimitero (che dovrà essere redatto), gli stessi architetti francesi, Anne e Patrick Poirier, utilizzati anni fa dall’ex Sindaco Baldi per progettare il cimitero “faraonico” da 10 milioni di euro.
Si tratta di una evidentissima continuità che può diventare molto pericolosa per le tasche dei cittadini di Gorgonzola: immaginate che il Sindaco Stucchi perda le elezioni comunali del 2018 (non è certo un evento improbabile), che potrebbero essere vinte da Walter Baldi o da qualcun altro che ha governato insieme a lui dal 2008 al 2013. Non dovrebbero fare altro che parlare con gli architetti francesi di cui sopra, e il progetto da oltre 10 milioni di euro ritornerebbe magicamente sul tavolo!
Al momento non è stato presentato alcun progetto definitivo relativo al nuovo cimitero, e siamo quindi fermi a quello originario dell’”epoca” Baldi.
Non abbiamo quindi ancora visto alcuna previsione di spesa relativa al nuovo cimitero, tranne i 35.000 euro che verranno pagati agli Architetti francesi per il nuovo progetto. Tale spesa – da noi ampiamente contestata – non era certo contenuta nel Piano cimiteriale.
Alla luce di quanto sopra nessuno può accusarci di alcunché sulla questione cimitero, men che meno un Consigliere comunale affamato di visibilità che:
- in tutti questi anni non ha MAI speso una parola contro il progetto da 10 milioni di euro;
- ha recentemente “cambiato casacca”, aderendo a un gruppo politico diverso da quello che lo ha portato in Consiglio comunale;
- afferma di avere idee molto differenti rispetto a quelle della Maggioranza, ma – con grande coerenza – si guarda bene dal passare all’Opposizione. Evidentemente preferisce tenere il piede in due scarpe, in previsione delle elezioni comunali del 2018.
Sai com’è, non si sa mai…