Buonasera Signor Presidente, Sig. Sindaco e colleghi tutti consiglieri,
Vorrei comunicarvi che, come già anticipato nove mesi fa all’atto del mio avvento in consiglio comunale, è giunto per me il momento di farmi da parte e di cedere il testimone a un altro membro della Lista Civica.
Vorrei approfittare di due minuti del vostro tempo, per non rubarne a cose decisamente più importanti, per dirvi alcune cose.
Innanzitutto vorrei ringraziare tutti voi perché quella che all’inizio guardavo come un’esperienza poco interessante si è rivelata in realtà molto più interessante ed avvincente del previsto. Partecipando quasi a tutte le commissioni e ai consigli ho potuto conoscere (anche se sicuramente non con l’esperienza di molti di voi) meccanismi e aspetti della vita politica e di “come funzionano le cose là dentro” che ben poco immaginavo prima. Ho trovato aiuto da parte vostra per entrare velocemente nei meccanismi dell’amministrazione e disponibilità nello spiegare cose magari ovvie ad altri.
Vorrei quindi ringraziare la Lista Civica, un gruppo fantastico di donne e di uomini che non ha mai fatto mancare il proprio aiuto ed il proprio appoggio. Trovarci e confrontarci quasi tutte le settimane è stato molto importante per me. Essere in un gruppo che fa della partecipazione continua un punto fermo e non solo quando ci sono le elezioni, sacrificando il proprio tempo personale a favore di una discussione politica con pla P maiuscola è un esempio fantastico di partecipazione. Grazie!
Questo nostro incontrarci così spesso e condividere le decisioni e le situazioni renderà per il consiglio assolutamente non problematico questo passaggio. Abbiamo inoltre stabilito che nel mese dedicato alla transizione io e Patrizia, che mi sostituirà a partire dal prossimo consiglio comunale, ci affiancheremo in tutte le commissioni, una specie di training on the job che tra l’altro è già iniziato. Questo permetterà alle commissioni di proseguire i loro lavori senza interruzioni.
Io vedo un grande valore in questa alternanza. Essere stato consigliere comunale è stata, come dicevo, una grande esperienza. Senti, anche se sei all’opposizione questo è certamente meno vero, di poter provare a fare qualcosa e la gente ti riconosce questo ruolo. Se vogliamo, essere un consigliere è una bella sensazione e capisco chi fa fatica a staccarsi da questo ruolo. Sei ricercato per un commento, un aiuto, per portare all’attenzione una situazione difficile. Ma poi ti chiedi se il fine più alto non sia un altro, qualcosa che ha più a che vedere con la società e meno con il singolo individuo; Costruire una classe politica, sempre con la P maiuscola, di persone che sappiano stare in un consiglio e comprenderne i meccanismi è più importante e quindi è giusto lasciare che qualcun altro faccia questa esperienza, che più persone possibile possano capire e portare la propria esperienza ad arricchimento del consiglio e del lavoro delle commissioni. Io credo che questo sia molto importante ed è per questo motivo che, come promesso, cedo il posto a Patrizia Gasparini. Ovviamente non smetterò, come non ha smesso Ilaria prima di me, di impegnarmi con la Lista Civica Insieme per Gorgonzola, per costruire una Gorgonzola migliore, supportando Patrizia e mettendo a disposizione l’esperienza fatta.
Infine un messaggio a questo consiglio, dopo i ringraziamenti dovuti. Da un certo punto di vista io considero in parte fallito il mio obiettivo come Consigliere. Ingenuamente, provenendo da un mondo imprenditoriale in cui una cosa si decide insieme e poi si fa, speravo di poter portare un po’ di questo spirito anche all’interno del consiglio. Invece non ci sono riuscito e di questo mi dispiaccio. Vi lascio allora con un incitamento. Noi tutti siamo qui per FARE, non per rappresentare noi stessi. Essere qui non è uno sport, una passione fine a se stessa. Siamo qui perché qualcuno ci ha chiesto di provare a fare qualcosa, non perché ci beassimo del ruolo chi del consigliere, chi dell’assessore, chi del sindaco. Siamo qui perché Gorgonzola ha bisogno di un cambiamento, anche se le risorse non ci sono, anche se è difficile cambiare i modi di lavorare interni alla funzione pubblica, anche se i tempi sono difficili, anche se non è sempre facile immaginare qualcosa che non c’è. Quello che mi piacerebbe vedere in tutti noi è la fatica, il sudore, l’entusiasmo, l’incazzatura se serve, perché questo paese diventi più bello, più coeso, indipendentemente da chi verrà eletto tra due anni e mezzo. Mi piacerebbe vedere persone che non si preoccupino di sbagliare! Perché sbagliare è normale per chi fa, solo chi non fa non sbaglia mai. Mi piacerebbe vedere persone capaci di esprimere il proprio dissenso costruttivo, se questo è ciò in cui credete. Mi piacerebbe vedere una città viva e non addormentata in attesa che qualcosa accada, e che puntualmente non accadrà fino a quando noi non lo faremo accadere.
Grazie
Nicola