Come siamo abituati a fare, abbiamo voluto andare a fondo alla questione che abbiamo portato all’attenzione dei cittadini e, cioè, la decisione della giunta Stucchi di dare un aumento di 4.000 euro ai dirigenti. Abbiamo incontrato il Segretario Comunale e studiato i documenti che ci sono stati forniti.
Queste sono le nostre valutazioni.
Questo aumento non era un atto dovuto!
Con due decreti del Sindaco (giugno e settembre 2015) è stato decisa la corresponsione del famoso aumento ai Dirigenti, aumento che si poteva tranquillamente evitare. Alla base di questa decisione c’è stata una rivalutazione della responsabilità in capo alle figure apicali e degli obiettivi raggiunti.
Peccato che ogni ufficio, concretamente, valuti sé stesso e che, tra i criteri di valutazione, manchi il parere dell’utenza che con questi uffici si incontra, e scontra, ogni giorno.
Appare evidente che il meccanismo sia viziato dall’inizio: nessun ufficio valuterà negativamente il proprio lavoro.
Ma siamo così sicuri che i cittadini siano soddisfatti?
Sembra che ci sia la volontà da parte dell’Amministrazione, così ci è stato detto, di cambiare questo metodo di valutazione. Ancora una volta, però, ci chiediamo: ma cosa stanno aspettando? Quando le parole diventeranno fatti? Sono passati 3 anni e tutto tace. Sindaco StaticoStucchi, sveglia!
L’aumento ai dirigenti, pur se non collegato, viene alla luce contemporaneamente ad altre due decisioni di questa Giunta: la soppressione dell’autobus scolastico e la riduzione dei buoni pasto a una parte dei dipendenti comunali.
Sappiamo che il fondo per i dirigenti non può essere utilizzato per altro: ma in un’ottica di coerenza e di buona amministrazione, le difficoltà e i sacrifici devono essere ripartiti.
Se è vero, come ci ripete l’amministrazione Stucchi da sempre, che non ci sono disponibilità economiche, perché i tagli ricadono sempre sui cittadini?
La giunta dell’ex Sindaco Baldi ha deciso (non si è mai capito bene come e perché) nel 2009 di introdurre le figure dei dirigenti costringendo le casse comunali (con i soldi dei cittadini) a pagare per ruoli di cui, francamente, non se ne sentiva il bisogno.
La giunta Stucchi continua, nonostante i proclami, nel solco tracciato senza avere il coraggio di intervenire per sistemare i danni lasciati in eredità e introdurre il ‘famoso’ cambiamento.
E intanto Gorgonzola langue in uno stallo che, ormai, assomiglia a una palude.
IpG